Visita Acqui Terme
Una terra di confine, tra Piemonte e Liguria, tra pianura e Appennino, ricca di suggestioni ambientali, paesistiche, artistiche, eno-gastro-nomiche, dove il territorio presenta svariati paesaggi a seconda dell’altitudine che varia da un minimo di 120 m. fino a 850 metri s.l.m.
Un angolo di terra, situata in una posizione molto strategica non distante dalle grandi città di Genova, Milano, Torino e la riviera Ligure, dove tranquillità, tradizioni, antiche usanze, ot-timi vini, gastronomia genuina e rispetto della natura regnano ancora sovrani.
La città di Acqui è circondata da una corona di colline che si adagiano sulle valli del torrente Erro e del fiume Bormida, dove il paesaggio sì presenta vario con prati, boschi, fiumi e tor-renti, caratterizzato soprattutto da vigneti di Brachetto e Moscato. Situata sulla sponda sinistra del fiume Bor-mida, a 164 metri s.l.m. conta una popolazione di circa 20.600 abitanti. Un’affascinante città’ termale rinomata già in epoca romana per le sue acque fumanti, quelle calde, ricche di pro-prietà terapeutiche che sgorgano nel cuore del centro storico e al di là del fiume Bormida, nella verde zona “Bagni”. Oggi, la città rappre-
senta la principale località termale del Pie-monte e tra le più importanti nello scenario nazionale, sia per la qualità che per la quantità dei trattamenti offerti.
L’enogastronomia è l’altra grande realtà che qui gioca un ruolo di rilevante importanza sotto il profilo economico e turistico.
Il comprensorio Acquese conta ben 9 DOC e 3 DOCG. Numerose sono le occasioni di soggiorno per il turista che desideri visitare musei, monu-menti, opere d’arte, per le quali ogni anno si aprono le porte del Palazzo Saracco di Acqui che ospita antologiche dei grandi nomi dell’arte contemporanea italiana.
Città romana, città medievale, città moderna; la parte più antica della città è il borgo Pisterna con suggestive, strette vie acciottolate simili ai “carugi” genovesi, portali barocchi e rinascimentali, adiacente al Borgo Nuovo e al Borgo San Pietro: rappresentano assieme l’attuale centro della città, che si è poi via via sviluppato verso la pianura e verso la collina.