Valbormida
La Valbormida si estende dall’Appennino ligure nell’entroterra di Savona e si protende sino al basso Piemonte confinando con il Monferrato e le Langhe.
Per le sue fortificazioni di epoca medioevale (castelli di Cosseria, Dego, Millesimo, Bardineto, Roccavignale) e per la sua particolare posizione geografica compresa tra la fascia costiera savonese e il basso Piemonte ha sempre rivestito un importanza strategica per il controllo del territorio, ancora oggi testimoniata dai sentieri e dagli itinerari, tuttora percorribili, che dalla costa raggiungevano l’entroterra per consentire lo sfruttamento dei boschi ricchi di legname da opera, utilizzato per le costruzioni e per i cantieri navali.
Fu teatro e inizio della Campagna d’Italia di Napoleone, (1794-1796) che proprio in Valbormida con le battaglie di Cosseria. Montenotte, Dego e Millesimo, iniziò la sua conquista dell’Italia Settentrionale, facendo parte sino al 1815 dell’impero Napoleonico, succesivamente del Regno di Sardegna. Con l’unità di Italia nel 1860 passò alla Provincia di Genova e quindi nel 1927. Ogni paese racchiude angoli di notevole suggestione e, attraverso gli edifici, le chiese, gli affreschi, le opere d’arte, racconta il suo passato e conserva la memoria dei personaggi che lo hanno vissuto. Le origini di questi borghi si perdono nel tempo: furono i romani a lasciare le prime testimonianze architettoniche, passando per collegare il nord Italia a Roma. Con il tascorrere dei secoli altre dominazioni si sono succedute, quella più importante e longeva è sicuramente quella dei marchesi Del Carretto che dominarono tutto il territorio, parte del basso Piemonte e parte del Finalese, facendo erigere numerosi castelli e fortificazioni, alcuni dei quali ancora oggi ben conservati. Il XVIII secolo vede la zona invasa dai Francesi di Napoleone, di quel periodo si rievocano ancora oggi le battaglie e le vicende sanguinose degli scontri.
Il patrimonio storico insediativo comprende circa 30 Centri Storici maggiori, per la maggior parte di fondazione medievale o anche di impianto romano come nel caso del Centro Storico di Cairo Montenotte. Mediamente ogni comune possiede tre o quattro nuclei storici minori per un totale di circa 70 insediamenti rurali che conservano ancora le tradizioni edilizie e costruttive tipiche dei borghi rurali. Provincia di Savona. Sul suo territorio negli anni si sono sviluppate attività artigianali di notevole interesse come la lavorazione del vetro ad Altare dove è possibile visitare il Museo del Vetro e artigiani realizzare pezzi unici. Nel paese di Millesimo uno dei “Borghi più belli d’Italia” potrete visitare il Museo Napoleonico e il Castello, il Ponte della Gavetta, il Palazzo Comunale, la Chiesa romanica di Santa Maria Extra Muros, i Portici. A questo patrimonio di forme urbane di notevole valore paesistico si integra una costellazione di architetture antiche di grande interesse culturale e artistico raggruppate nelle tre principali tipologie dell’edilizia civile specialistica (ferriere, fornaci, segherie, mulini, ecc.) con circa 120 emergenze maggiori; di quella religiosa (chiese, cappelle, conventi, oratori, ecc.) con circa 200 emergenze censite; infine di quella militare con circa 40 castelli di fondazione medievale e altrettanti forti, ridotte e caserme di impianto ottocentesco, localizzati, questi ultimi, lungo la direttrice principale dello spartiacque tirrenico con massime concentrazioni nei pressi dei valichi del Giovo, di Cadibona e del Melogno.
Un altro importante elemento di richiamo è la gastronomia, frutto dell’incontro tra la cucina piemontese e quella ligure, caratterizzata da una varietà di piatti dai sapori autentici e unici, quali i prodotti del sottobosco come i funghi, castagne e tartufi di notevole e apprezzata qualità. Ma il comprensorio riserva delle sorprese non solo per chi ama la natura, gli sports all’aria aperta o la buona tavola: la storia, i borghi antichi, le tradizioni, la cultura ne fanno una meta ideale per chi è alla ricerca di un turismo alternativo ed innovativo.